Ristorante La Lavinella: Recensioni, domande e risposte
Sono stato al Lavinella una domenica estiva per pranzo, volendoci andare di proposito in quanto sapevamo che è uno dei pochi locali dell'entroterra ligure dove si mangiano le anguille. Purtoppo non le abbiamo trovate perchè bisogna prenotarle in quanto non facili da trovare, ma abbiamomangiato molto bene lo stesso, specialmente i primi che sono stati favolosi, in quanto abbiamo riconosciuto ravioli ed altra pasta fresca veramente fatta a mano, Il locale propone la politica del menu fisso che adoro, e sarebbe da riprovare, ma Esiste un difetto sul quale non riesco a passare oltre, ed è l'enorme riverbero del suono nel locale, che pur essendo uno stanzone, genera un frastuono enorme e che diventa fastidioso in modo per me disarmante anche dopo solo dieci minuti. 30 o 40 persone a tavola generavano un tale frastuono (non trovo parola migliore) che provocava un mal di testa che mi faceva uscire spesso due minuti dal locale per avere sollievo. Peccato in quanto vado ogni domenica a pranzo anche in trattorie semplici dell'entroterra con gran numero di commensali, ma così rumorose ne ricordo poche, ed il cibo e servizio generali meriterebbero di . Che poi, il problema del riverbero si risolverebbe con pochi pannelli, poco costo e poco lavoro (e farebbe di sicuro bene anche all'udito di chi ci lavora). Speriamo in futuro.
Tipica cucina ligure genuina, da provare assolutamente i vari antipasti, le lumache ed il cinghiale. Molto buono anche il vino della casa servito, sia bianco che nero. E poi non dimentichiamoci la titolare e la mamma, molto gentili ed accoglienti.
Alloggiando proprio affianco al ristorante (sempre della stessa famiglia) è stato normale provare un pranzo presso La Lavinella, ma ci siamo trovati così bene che abbiamo bissato il giorno dopo: buoni gli antipasti, ottimi e abbondanti i primi, tra i secondi lumache e capriolo dastanding ovation, perfetti i dolci. Complimenti per la cortesia e il sorriso del personale di sala. Rapporto qualità-prezzo ottimo
Innanzitutto intendo specificare, per chi mi legge, il "genere" di ristorante - o, meglio, di trattoria - che vado a recensire, per fugare ogni fraintendimento in quelle che potrebbero essere le aspettative. Niente "stellati". Niente cucina raffinata. Niente locali paludati e modaioli. Niente tovaglie difiandra, bicchieri di design, impiattamenti ricercati che appagano lo sguardo. Ci troviamo in una piccola frazione (Lavina) di un piccolo paese (Rezzo) nell'entroterra ligure, tra case di pietra ai confini del mondo. La vocazione di questo locale è quella di sfamare con cucina casalinga e a basso prezzo chi si inerpica fino a qui. E basta. Non c'è altro da aggiungere. Noi ci siamo arrivati sulla segnalazione di un amico. Difficile giungerci per caso, perchè l'osteria (consentitemi di chiamarla così) non si vede dalla strada e, anche quando ti addentri nella frazione, non è facile da trovare, in quanto posta in un punto non raggiungibile dalle auto. Devi parcheggiare e poi avviarti a piedi. Devi davvero averla come obiettivo, sennò non ci incappi. Quando arrivi, ti colpisce la sua semplicità. Un piccolo dehors fra le case di pietra e il bosco antistante. Apparecchiatura semplice, essenziale, vino sfuso a fiumi e una famiglia al completo - da nonna a nipote, chi in sala chi in cucina - che materializza ai tavoli i piatti della profonda e autentica cucina casereccia della zona. Coniglio, cinghiale, lumache, pomodori dell'orto, tutto rigorosamente a km zero e in poderosa abbondanza. Che dire? Questo, lo ammetto, non è proprio il mio genere di ristorante. Io amo tutt'altro, e qui mi ci hanno portata una serie di coincidenze. Ma, ciononostante, seppure le mie scelte abituali in fatto di ristorazione mi portino di solito ad anni luce di distanza da qui, non posso che riconoscere - ed apprezzare con simpatia ed affetto - la poesia naif del luogo, lo sforzo di tre generazioni di portare avanti questa impresa e la bontà innegabile dei piatti che - pur essendo agli antipodi dal mio modo di mangiare attuale, come quantità e come impiattamento - mi hanno fatto riassaporare la vera cucina della nonna e la tavola delle feste della mia infanzia
Eccellente è riduttivonon avevo prenotato e finita una corsa mi sono fermato a pranzo in questa meravigliosa locationsignore che servono ai tavoli sempre col sorriso per iniziareuna rarità ormai maltagliati al raschera meravigliosie poi lumacheuna poesia inoltre la signora vedendo che avevo gradito me neha portato una seconda porzione completatotale100 lumachee poi sorpresail conto19 euro davvero un eccellenza a bassissimo costoda tornare e ritornaregrazie Lavinella per questa emozione gastrnomica
Entrare ed essere accolti da un sorriso fa sempre piacere Sederti al tavolo e mangiare bene ancora di Nulla da aggiungere solo .. Andate! Ci siamo passati per caso ma mi torneremo apposta
Abbiamo pranzato oggi in questo posto simpatico tra gente cordiale e simpatica, gustando piatti genuini e ben cucinati
Pasqua in famiglia fantastica! Personale simpatico, accogliente e molto gentile. ANTIPASTI: torta verde di carciofi, peperoni ripieni, frittella al formaggio, frittella di baccalà, carpaccio di pesce spada con gamberetti e salsa rosa, vitello tonnato, insalata di coniglio. Davvero ottimi con menzione particolare per la tortaverde e i peperoni. PRIMI: tagliatelle con la raschera deliziose e ravioli con ripieno di erbette al ragù buonissimi. SECONDI: arrosto con purè, capretto con patate e infine lumache ( poatto tipico della zona) eccellenti DOLCI: fragole ( saporite) con gelato alla crema e colomba con crema di mascarpone. Ultimo ma non per importanza vino della casa molto buono. Il tutto a 35€ a testa Nonostante la quantità digestione perfetta, torneremo sicuramente. CONSIGLIATISSIMO
Ci ha salvato la serata!!! Giorno prima di Pasqua tutto chiuso, abbiamo la fortuna di chiamare e di farci trovare un tavolo in una sala gremita. Locanda a conduzione familiare con una nonna dolcissima che ci accoglie all'ingresso. Antipasto misto, porzione abbondante di pasta alpesto (eccezionale!), porzione di lumache super abbondante, tiramisu, mezzo di vino, acqua, caffè a 31 euro! Abitassi vicino ci andrei una volta a settimana! Bravissimi!!
Colpiti dalle recensioni favolose proviamo questo ristorante, antipasti buoni, nei primi alcuni dubbi.. gnocchi al ragù buoni mentre le tagliatelle al cinghiale troppo grasse e con i pezzi di cinghiale interi con osso … erano un po’ difficili da gustare, dei 4 secondi ( lumache,anguille, faraona ed arrosto) solo l’arresto ho apprezzato non essendo gli altri di mio gusto. 2 dolci ( panna cotta buona e tiramisù discreto). 30€ .. discreto nel complesso